domenica 25 marzo 2012

La Nazionale non parteciperà alla prossima VIVA CUP 2012 in Kurdistan


Il direttivo valutate oggettivamente le condizioni necessarie per la partecipazione alla VIVA CUP 2012 in Kurdistan ha purtroppo riscontrato che queste non sussistono, declinando cosí l’invito a partecipare ricevuto dalla NF-Board. Segue comunicato ufficiale (in italiano, inglese e francese).

Alla NF-BoardDue Sicilie, 25 marzo 2012
Oggetto: VIVA CUP 2012
Gentili Signori,
Per prima cosa vogliamo ringraziarvi per l’impegno profuso - come NF-Board - nell’organizzazione della VIVA CUP 2012 che si svolgerà in Kurdistan il prossimo giugno e per averci invitato a partecipare. Abbiamo preso parte al viaggio preliminare in Kurdistan lo scorso settembre per valutare le condizioni del territorio e certamente la nostra intenzione era quella di partecipare alla competizione.Malauguratamente l’ammissione del Cilento alla NF-Board e la sua inclusione tra le squadre partecipanti ci costringe a rivedere la nostra posizione; questo territorio infatti non possiede alcuna caratteristica che lo distingue dai territori vicini dell’Italia meridionale, né dal punto di vista storico, culturale o linguistico. Tale presenza rende la nostra partecipazione oggetto di pubblico ludibrio. Le Due Sicilie e i suoi popoli (circa 20 milioni di persone nei confini storici e 30 milioni all’estero) hanno una storia milenaria e il riconoscimento di un territorio che è sempre stato parte integrante del territorio che noi stessi rappresentiamo costituisce un affronto alla nostra Storia. Niente di simile è accaduto nel caso della Padania (una costruzione artificiale senza storia) per esempio, anche se include territori con una storia tanto antica quanto la nostra (per esempio l’antica Nazione Veneta).
Per questi motivi ci dispiace dovervi informare che la nostra FA ha deciso di non partecipare alla prossima VIVA CUP 2012. Auguriamo a Voi tutti e a tutte le squadre partecipanti buona fortuna e un piacevole soggiorno in Kurdistan il prossimo giugno. Cordiali saluti.
Il direttivo

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